20.02.2022
In questo giro, strano a dirsi, niente Volterrana.
Come di buona abitudine, ritrovo ore 9.30 al Foro Boario, due chiacchiere e pronti via verso il prossimo puntello ad Altopascio.
Io il giorno prima: “Mario mi raccomando, non essere ad Altopascio prima delle 10, tanto prima di quell’ora non ci siamo”.
Mario ore 9:26: “Sono ad Altopascio, vi aspetto”
Aggregato Mario con la sua Kawa ad Altopascio, proseguiamo verso San Miniato in questo primo assaggio di primavera.
Da qui poi verso Vinci e San Baronto dove ad aspettarci c’era il Giro d’Italia, il Tour de France, la Milano Sanremo più altri ciclisti per allenamenti vari con ammiraglie a seguito.
Quindi siamo riusciti ad arrivare in vetta senza biciclette sul parabrezza e dopo esserci riuniti, pausa caffè. Da qui il proseguimento prevede il Mugello, dove Mario, prima di rientrare in solitaria per pranzo a casa, voleva dare un’occhiata al circuito più bello del mondo sul quale ha lasciato un bel pò di brandelli di gomma in passato.
Dopo le obbligatorie foto di rito cerchiamo un posto dove poter pranzare. Nei pressi, vediamo con la coda dell’occhio la “Fattoria Palagiaccio” dove decidiamo di fermaci. Col senno di poi direi che è stata una scelta azzeccata, posto tranquillo, dove è possibile acquistare prodotti locali e pranzare con taglieri e panini vari all’aperto , raccomandato!; Tra l’altro ottimo rapporto qualità prezzo.
Riacquisita la vista, calata per la fame, ci dirigiamo verso la Futa per raggiungere Fiesole, Firenze e poi l’Autostrada fino a casa.
Unico inconveniente della giornata, lo scooter dello Yety, in zona Firenze, comincia a dare cenni di cedimento e non riesce ad andare oltre la seconda marcia. Riusciamo ad arrivare a Sesto Fiorentino, ma qui decidiamo di fermarci per non rischiare di fare ulteriori danni e chiamiamo il carroattrezzi.
Adesso non resta che incrociare le dita e sperare nel minimo danno possibile.
Come sempre grazie a chi c’era e alla prossima! Stay Tuned!